Il volume, pubblicato per primo tra i romanzi di Jane Austen in forma anonima come i successivi, narra la storia di due sorelle, Elinor e Marianne, costrette a confrontarsi con difficili situazioni economiche e sentimentali e disegna il ritratto di una provincia britannica convenzionale e pettegola, con regole che le protagoniste dovranno contrastare prima di raggiungere l’auspicato lieto fine.
Dettagli su Sense and Sensibility - Stesura e Publicazione
Jane Austen cominciò a scrivere Elinor and Marianne nel 1795, all'età di soli diciannove anni. Questa prima stesura del successivo Senno e Sensibilità, fu inizialmente scritta in forma epistolare con il nome appunto delle due sorelle Dashwood protagoniste del romanzo. Questa opera prima in forma epistolare, Elinor and Marianne, andò poi perduta. Nel 1798 dopo un notevole lavoro di correzione e rielaborazione, terminò la stesura del romanzo che prese anche il titolo definitivo di Sense and Sensibility. Nel 1810 iniziò l'ultima revisione quando venne accettato dall'editore Thomas Egerton, ma le spese di pubblicazione restarono a carico dell'autrice, per l'esattezza al prezzo di 15 scellini. Il 30 Ottobre 1811, mentre aveva luogo l'inizio della stesura di Mansfield Park, e dopo aver già completato la prima versione di Pride and Prejudice al tempo ancora First Impression, il romanzo Sense and Sensibility in tre volumi fu finalmente pubblicato sotto lo pseudonimo di A Lady.
E questo fu il primo romanzo pubblicato di questa misteriosa Signora (A Lady).
Anonimato per Jane Austen
Il segreto sull’identità di Jane Austen era tale che nemmeno i suoi tanti nipoti sapevano che ne era l’autrice. Anna, per esempio, dopo aver visto il titolo, si rifiutò di leggerlo, dichiarando che doveva sicuramente trattarsi di una sciocchezza.
ll libro di un successo!
Sense and Sensibility viene presto esaurito e, ristampato a Novembre, e fruttò all'autrice un profitto di 140 sterline. Il successo è tale che fu tradotto in francese nel 1815, quando Jane Austen era ancora in vita. La carriera letteraria di Jane Austen è ormai avviata e le procura non poche soddisfazioni; lei tuttavia rifiutò sempre la notorietà e la vita di società: continuerà a pubblicare anonimi suoi romanzi, che usciranno con il nome della loro autrice solo dopo la sua morte.
Personaggi e relazioni Austen "attuali"
Sense and Sensibility è 'un testo con temi e relazioni tra i personaggi, che continuano a risuonare famigliari per i lettori e spettatori, ancora a 200 anni dalla sua prima stesura.
Come con altri testi di Jane Austen, Sense and Sensibility esplora determinate gerarchie sociali e codici di condotta e comportamento. Le due protagonisti principali, Elinor e Marianne, riassumono l’una "senno" e l’altra "sensibilità". Il possesso di senno significa per Elinor Dashwood mantenere la compostezza, un comportamento adeguato e un linguaggio adatto a qualsiasi situazione. Elinor ha valori di correttezza che vengono prima persino del proprio benessere. Vivace e impulsiva, Marianne Dashwood è l'esatto contrario della sorella controllata e sensibile. Quando si tratta di questioni di cuore, Marianne è appassionata e romantica e ben presto si innamora di un'affascinante, ma inaffidabile Willoughby per il quale soffrirà incredibilmente e esternando apertamente la sua situazione di profondo dolore. Elinor invece, affronterà stoicamente, quasi troppo, la notizia che il suo amore Edward Ferrars è promesso ad un'altra e proprio lei dovrà mantenerne la confidenza.
Un perfetto contrasto di due sorelle mai più opposte per indole e comportamento, che impareranno entrambe un'importante lezione dalla loro storia.
Il rapporto d'amore per Jane Austen
Lo scenario che Jane Austen ci presenta del rapporto d'amore, ci permette di evidenziare la portata del controllo che le donne hanno in relazione a particolari situazioni e in più analizzando la loro situazione sociale. Elinor è resa impotente dai suoi vincoli autoimposti dalla società quando scopre che l'uomo che ama è promesso ad un’altra. Marianne viene messa in una situazione simile ma reagisce in modo diverso. Elinor è emotiva, e al contrario mantiene una parvenza di sereno distacco. La reazione di Elinor è di auto-protezione e quella di Marianne invece la porta a provare apertamente un grande dolore.
La risoluzione della vicenda indica che Jane Austen sente che per le donne è essenziale il pieno possesso del senno condito di una giusta ed equilibrata dose di sentimento nelle proprie azioni, e dunque è accettabile, sempre che il sentimento eccessivo non prevarichi il senno, o che la stessa non si faccia governare esclusivamente da quest'ultimo!
"Quell'oscura Lady del desiderio"
Commento, meglio introduzione a Sense and Sensibility di Einaudi, nuova edizione pubblicata di recente del romanzo, a cura di Roberto Bertinetti.
La piccola Jane fu una lettrice appassionata della narrativa sentimentale: proprio le convenzioni di questo genere diventano il bersaglio delle satire giovanili, storie che, secondo Virginia Woolf, «ci trasmettono l’immagine di una ragazzina che, dal suo angolo, ride del mondo»(…). Non bisogna mai chiedersi, mentre si legge Ragione e sentimento, se Jane Austen parteggia per Elinor o per Marianne Dashwood.
Perché l’autrice preferisce osservare i piccoli universi domestici da lei ritratti, sottolineandone le ipocrisie e le incongruenze senza esprimere preferenze in merito alle scelte delle due sorelle. In questa commedia quasi tutti commettono errori, spinti dall’esigenza di mantenersi fedeli alle regole sociali del periodo oppure dalla mancanza di equilibrio interiore. Jane Austen scruta mantenendosi a distanza e costruisce un racconto sempre in perfetto equilibrio, ideato allo scopo di dar conto delle spiacevoli disavventure in cui possono incorrere signorine imprudenti o troppo controllate, dell’avido egoismo di molti uomini, delle trappole che a volte si nascondono in normali occasioni mondane: un ballo, una cena, una partita a carte. Vale anche per Ragione e sentimento la definizione utilizzata per il successivo Mansfield Park da Vladimir Nabokov: «L’opera di una donna matura e, insieme, il gioco di una bimba».
Scheda libro
di Chiara Marcattili