Diario di bordo: 2° Meeting Austen Riccione 2011
Diario di bordo di una Janeites e blogger, nonché scrittrice
Elisabetta Bricca
Pubblicato da Elisabetta Bricca
su Il Diario dei Pensieri Persi
Care Janeites, prendo in prestito il delizioso articolo che ha scritto a proposito del nostro Meeting l'inviata speciale Elisabetta Bricca che è stata ospite all'evento direttamente da Il Diario del Pensieri Persi, per il quale teniamo da un pò i contatti con l'amica Alesandra Zengo.
Elisabetta ha partecipato al meeting dal giorno di sabato, il meeting iniziava già dal giovedì sera, ma con il suo racconto anche se di soli due giorni ha reso benissimo il clima di quelle giornate e mi sono così permessa di usarne le parole per raccontarvelo!
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Speciale Jane Austen: Meeting Sense and Sensibility a Riccione
RICCIONE 14-17 APRILE:
SENSE AND SENSIBILITY
II° MEETING DI JANE AUSTEN
Pizzi, merletti e appuntamenti nel nome di zia Jane.
"Mie care fanciulle,
non starò qui a scrivere un diario epistolare dei miei due giorni (solo due, purtroppo) a Riccione. Non vi annoierò col dirvi che siamo partite alle cinque (io e Arianna), col descrivervi i mieI risucchi gastrici dovuti al virus maligno, né riguardo le condizioni pietose in cui versavo. No, non lo farò (anche perché non potrebbe fregarvene di meno). Comincerò invece col presentare questo Jane Austen Meeting 2011 con una due sole parole: freschezza e creatività."
Sabato 16 aprile
L’albergo che accoglie le Janeites, l’Hotel Admiral di Riccione (un tre stelle sup), direttamente fronte mare, si presenta sin da subito come una piccola meringa bianca incastonata nella riviera. Una luminosa hall in stile regency con divani bianchi e vinaccia, fiori ovunque e luce, tanta luce che entra da grandi verande e riflette il bianco predominante. Le Janeites sono già un po’ ovunque: sedute a chiacchierare, nella sala del petit dejeuner in cui fa bella mostra di sé ogni ben di Dio servito su alzate d’argento e tovaglie candide. Le Janities sono divise per gruppi, in base ai personaggi di Sense and Sensibility, e ogni tavolo riporta un cartoncino con il nome del gruppo di appartenenza: Marianne, Willoughby, Edward, Elinor e altri. La cosa che mi colpisce è che ogni sala dell’albergo è stata rinominata secondo un luogo che richiama i personaggi di Jane e di cui le Janities sono informate attraverso insegne in legno dipinto in stile inglese (una delizia!).
Dopo colazione, ci riuniamo per raggiungere, grazie al pullman messo a disposizione dell’organizzazione (hanno pensato anche ai transfer) il castello di Riccione. La location è un antico castello rimodernato in parte. Nella prima saletta è stato preparato un tavolo con un rinfresco e un sevizio di porcellana per il tè della pausa. La sala principale è grande per accoglierci tutte comodamente. L’evento “A spasso per il Devonshire” prevede la risoluzione di un gioco a squadre (sempre divise secondo i gruppi citati sopra)… e… donne, qui entra in gioco Chiara, la piccola grande presidentessa del Club. Uno squizzetto di ragazza dai lunghi capelli biondi: bellezza delicata e creatività dirompente. Il gioco consiste in una sorta di gioco dell’oca, con tanto di dado (enorme!) inframmezzato da scrosci di risa (Lucy ha messo gli occhi sul tuo ragazzo… stai ferma un giro!) e da quiz più o meno difficili su Jane Austen, i suoi romanzi, i period drama e i personaggi.
Le Janeites sono preparatissime. Martina, dietro di me, conosce tutti i libri a memoria. E, infatti, il nostro gruppo conquista la vittoria! Dopo il pranzo al sacco, fornito dall’organizzazione, si riprende con la presentazione di Victorian House e la recitazione di alcuni passi presi dai romanzi di zia Jane. Si torna in albergo il pomeriggio e poi pronte per la cena (squisita!) nella sala dell’hotel, tra chiacchiere, sorrisi e grande entusiasmo. Le portate del menù sono state ribattezzate secondo i personaggi di Sense and Sensibily e ci deliziano con sapori di carne e pesce. Le Janeites sono gasatissime: non si fa che parlare, commentare e fare conoscenza. Ci sono ragazze da ogni parte d’Italia, il clima è rilassato come tra amiche di sempre.
Alle nove si parte per assistere alla sfilata storica organizzata al Salone del Turismo di Riccione. Padroni di casa: Chiara e i vestiti di Paola Trabanelli - costumista storica - presentati da Antonia Mandic che, abbigliata con una morbida mise da dolce signora dell’ottocento inglese, fa sfilare le “sue” ragazze. Un defilè affascinante, suggestivo, una vero impero dei sensi per noi romantiche. Vestiti impalpabili, cappellini, guanti, busti e mutandoni. Sì, perché Antonia con grande professionalità ci illustra l’intimo Regency e ce ne svela i segreti: il cuscinetto per alleviare il tormento del busto, la stecca per separare i seni e il ricorso da parte di alcune dame di farsi confezionare seni di cera per far apparire perfetto il decolté. Un ex cursus nella magia e nella storia del costume che posso certamente definire uno dei fiori all’occhiello di questo meeting.
Domenica 17 aprile
La sveglia suona presto. Alle otto siamo nella sala colazione e ci ritroviamo con le nostre compagne. Con mia somma goduria, il buffet è ricco e goloso. Dopo il breakfast (per rimanere in lingua Austeniana), l’appuntamento è alla Tavernetta Bennet. Curiosa come una scimmia, scendo nella saletta e… oh my God! Davanti ai miei occhi si apre uno spettacolo meraviglioso: gadgets e gadgettini di ogni tipo, forma e misura: porta libri, appendi borse, segna libri, cuscini (c’ho lasciato gli occhi) borsette, spille, ciondoli tutti, indistintamente, con il logo del Club (il profilo stilizzato di Jane Austen).
Mi sento come Alice nel paese delle meraviglie mentre mi aggiro tra i banchetti e vorrei comprarmi di tutto! Alla fine, il mio bottino si limita al doppio cd di North and South, che conto di vedere la sera appena rientrata a casa. Ma non finisce qui! Il Club omaggia tutte le partecipanti della mitica Austen Bag e di una maglietta che tutte indossiamo subito, sentendoci parte di una stessa, intensa passione. Voliamo in spiaggia per le foto ricordo e la premiazione delle vincitrici del concorso, indetto dal Club, “Stavolgi la storia”. I premi sono raccolti in un cesto decorato di fiori poggiato sulla sabbia. Tutto è così semplice, eppure mai banale. So che questi attimi rimarranno indimenticabili per ognuna di noi.
Ci salutiamo tra baci e promesse di rivederci prestissimo, malinconiche del fatto che il tempo insieme sia passato troppo in fretta. Prima di andarmene, lancio un ultimo sguardo alla spiaggia, ancora gremita di gente. Inevitabile, un pensiero mi sfiora la mente: La cara vecchia zia Jane ha colpito ancora, regalando, a distanza di duecento anni, emozioni che legano con un filo sottile, eppure saldo, donne appassionate e moderne. Le Janeites di oggi. Grazie a Chiara, le altre organizzatrici, e tutte le ragazze per questa bellissima esperienza! See you next year!
da Il Diario dei Pensieri Persi
Ringrazio Elisabetta per il suo racconto così carico di emozioni ed entusiasmo, speriamo davvero di avervi fatto passare un nuovo e coinvolgente momento nel nome della cara Jane!
L'appuntamento è alle prossime avventure allora.. e Grazie ancora al blog Il Diario dei Pensieri Persi per l'onore di un servizio, di un intervista e di un'INVIATA SPECIALE!
Il Club